
Descrivere a parole il profumo del mare è un’impresa difficile. Jorge Luis Borges lo definì “un antico idioma che non riesco a decifrare”.
Davanti al mare ogni cosa concorre a creare una miriade di sensazioni piacevoli che incantano la nostra sfera emozionale e inducono alla quiete: il suo colore blu che regala serenità, il suono ritmato e costante delle onde che culla il nostro cervello come una ninna nanna, il profumo di salsedine che si mischia alle note selvatiche della vegetazione.
In particolare, riguardo all’odore del mare, una delle descrizioni più belle che si possano trovare in letteratura è quella data da Süskind nel suo libro “Il profumo”:
“ Il mare aveva l’odore di una vela gonfia di vento in cui rimaneva un sentore d’acqua, di sale e di sole freddo. Aveva un odore semplice, il mare, ma allo stesso tempo così vasto e unico nel suo genere, che Grenouille esitava a suddividerlo in odore di pesce, di sale, di acqua, di alga, di fresco e così via. Preferiva lasciare intatto l’odore del mare, lo custodiva intero nella memoria e lo godeva indiviso. L’odore del mare gli piaceva tanto che avrebbe desiderato una volta averlo puro, non mescolato e in quantità tale da potersene ubriacare. ”
Ma perché il profumo del mare è così appagante?
I motivi sono principalmente due: uno di natura chimica e uno emozionale.
- Il profumo “fisico”caratteristico del mare (un mix di salato e frizzante, con un fondo di alga e note di zolfo) non è dato da un singolo elemento chimico, ma da un insieme di varie molecole e minerali. Respirare a pieni polmoni l’aria salmastra in cui questi elementi sono presenti in altissima concentrazione, contribuisce a regolare i livelli di serotonina, “l’ormone del buon umore”, riducendo i livelli di stress e ansia.
- Oltre a questi aspetti di natura chimica, molte ricerche scientifiche hanno dimostrato che gli odori stimolano la nostra corteccia cerebrale prefrontale, la zona del cervello grazie alla quale elaboriamo i ricordi e sentiamo le emozioni.
L’odore del mare quindi non viene percepito solo a livello fisico, ma sedimenta a livello emozionale, restando presente in noi anche quando non ci troviamo più in sua vicinanza.
Come un’eco incantata e sognante stimola anche a distanza i ricordi legati alle esperienze piacevoli lì vissute: le vacanze, il senso di libertà, i grandi orizzonti aperti dove il nostro cervello è libero di pensare e immaginare, senza restrizioni né limiti.
Un profumo che sfugge a definizioni univoche, ma capace come pochi di imbrigliare nella memoria sensazioni di libertà e di gioia, fino a diventare un centro di gravità permanente che calma e ispira. Al di là dello spazio e del tempo.
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