
Premessa: questo blog post nasce da una newsletter che ho scritto qualche settimana fa e che ha generato degli interessanti scambi di opinioni. Ho pensato quindi di approfondire qui alcuni spunti di riflessione.
Com’è ormai consuetudine, l’ultimo venerdì di novembre ci sarà il Black Friday, un evento che ogni anno innesca una serie di riflessioni sia da parte dei consumatori che dei brand.
Da una parte c’è chi attende con piacere questo evento per fare acquisti a prezzi più convenienti. Dall’altra parte c’è invece chi non trova etica la politica della corsa al ribasso e le logiche commerciali che la alimentano.
La differenza fra queste opposte visioni è diventata ancora più evidente negli ultimi anni. A partire dalla Francia e poi gradualmente in tutta Europa, si è diffuso infatti il “Green Friday”, movimento alternativo al Black Friday che raccoglie l’adesione delle aziende che vogliono sensibilizzare i consumatori ad acquistare in maniera più etica e consapevole ( qui alcuni approfondimenti sulla storia di questa iniziativa).
Il Green Friday ha anche innescato un grande dibattito sull’opportunità per le piccole aziende artigiane di promuoversi attraverso modi sostenibili, etici e adeguati. Il mondo artigianale, soprattutto in Italia, raccoglie al suo interno realtà molto diverse tra loro: una condizione variegata e complessa che rende impossibili, a mio parere, diktat ed etichette uguali per tutti.
Comunque, qualunque sia la nostra opinione al riguardo, tutti possiamo essere d’accordo sul fatto che, sia come consumatori che come brand, ognuno di noi può esercitare un enorme potere: contribuire a un tipo di consumo compulsivo e dannoso per sé stessi e per la salute del pianeta, oppure fare scelte responsabili e che corrispondano davvero ai nostri reali bisogni.
La consapevolezza fa la differenza
Se è vero che questo “potere” può essere esercitato durante tutto l’arco dell’anno e non solo per il Black Friday, è altrettanto vero che questo evento in particolare merita forse considerazioni più circostanziate.
Credo che non si possa ignorare il fatto che dietro ad un prezzo piccolo si nasconda spesso un costo altissimo. Quando, ad esempio, i prodotti venduti con grandi percentuali di sconto vengono realizzati in stabilimenti che impattano enormemente sull’ambiente e non garantiscono alcuna tutela ai lavoratori. Oppure, in caso di shopping online, quando le spedizioni vengono evase riducendo i tempi di consegna, ma senza dare priorità alla riduzione di emissioni di CO₂ e alle condizioni di lavoro dei dipendenti.
Come consumatori attenti e sensibili siamo però liberi di fare delle scelte, consapevoli che ogni singolo acquisto può innescare un cambiamento positivo. È la consapevolezza a fare la differenza e mettere nelle nostre mani il potere di cambiare le cose.
Diventare consumatori responsabili
L’evento commerciale del Black Friday mette in circolo ogni anno un enorme flusso economico, accendendo un gigantesco riflettore sulle nostre abitudini di acquisto.
Soprattutto in questa occasione quindi, potremmo trovare dei modi per riflettere su come le scelte che facciamo incidono non solo sulle nostre tasche, ma anche su una serie di dinamiche sociali, commerciali e ambientali.
Questi sono solo alcuni spunti fra quelli che ho deciso di adottare io:
- Lavorare in anticipo sul mio rapporto con il denaro, per evitare gli sprechi e gli acquisti sull’onda emotiva dell’ “offerta imperdibile” (a questo riguardo questo corso per me è stato utilissimo).
- Fare una lista di ciò che mi serve davvero e poi comprare solo ciò che penso di usare
- Fare una valutazione attenta delle aziende e poi sostenere con i miei acquisti quelle che hanno dimostrato, durante tutto l’anno, di adottare delle misure concrete per rispettare l’ambiente, l’etica e il lavoro delle persone.
E Candelily come si comporterà rispetto al Green Friday?
Come ho scritto sopra, il mondo artigianale è estremamente variegato. È giusto quindi che ogni singolo brand possa trovare il proprio modo, unico e speciale, per promuovere la consapevolezza e l’ecosostenibilità.
Se mi segui da un po’ forse già sai che, quando Candelily aderisce al Green Friday, lo fa rispettando modalità ben precise.
In particolare questo significa che:
- La qualità delle materie prime, la sicurezza dei processi di produzione e l’equità dei prezzi sono fondamentali durante tutto l’anno.
- Anche a fronte di costi più alti Candelily limita il più possibile l’impatto della propria filiera, basando l’intera produzione e logistica qui, in Italia.
- Durante tutto l’anno le spedizioni sono ottimizzate e concentrate in due soli giorni a settimana, per ridurre il più possibile le emissioni di anidride carbonica.
- Il packaging, le scatole e l’imballaggio sono realizzati con materiali rispettosi dell’ambiente.
Anche quest’anno Candelily seguirà questa stessa politica aziendale e le percentuali di sconto saranno adeguate al suo essere una realtà piccola e artigianale.
Le speciali promozioni verranno riservate, dal 26 al 29 novembre 2021, solo a chi è iscritto a Nuvola, la newsletter.
Se hai qualche domanda sul Green Friday o ti fa piacere condividere alcune idee per promuovere l’ecosostenibilità scrivimi pure! Ti aspetto nei commenti!
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